BILANCIO SOCIALE 2023-1

BILANCIO SOCIALE La gratitudine è una forza rivoluzionaria che crea sentimenti positivi e duraturi grazie ai quali possiamo vedere come attorno a noi ci siano milioni di occasioni che possono renderci felici: lo è anche il condividere un obiettivo comune fra famiglie, nido e comunità con entusiasmo e responsabilità BILANCIO SOCIALE

Sommario 1 PRESENTAZIONE E NOTA METODOLOGICA .....................................................................1 LETTERA DELLA PRESIDENTE ...................................................................................... 1 NOTA METODOLOGICA................................................................................................. 3 2 IDENTITA’ .........................................................................................................................3 PROFILO DELL'ORGANIZAZZIONE ................................................................................ 3 PRO.GES. TRENTO A SERVIZIO DEL TERRITORIO ....................................................... 3 LA NOSTRA STORIA ...................................................................................................... 4 MISSION ........................................................................................................................ 4 MAPPA DEGLI STAKEHOLDER ..................................................................................... 5 LE RETI DI COLLABORAZIONE ..................................................................................... 7 I NOSTRI OBIETTIVI STRATEGICI ................................................................................. 8 3 IL GOVERNO E LE RISORSE UMANE .............................................................................. 13 LA COMPAGINE SOCIALE ........................................................................................... 13 IL SISTEMA DI GOVERNO ED I PROCESSI DI PARTECIPAZIONE .............................. 13 3.2.1 ASSEMBLEA DEI SOCI 13 3.2.2 CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE 14 3.2.3 COLLEGIO SINDACALE 15 3.2.4 REVISORE LEGALE DEI CONTI 15 3.2.5 ORGANISMO DI VIGILANZA 15 LA STRUTTURA ORGANIZZATIVA ............................................................................... 16 LE PERSONE CHE OPERANO NELL’ORGANIZZAZIONE .............................................. 16 4 LE RISORSE ECONOMICO-FINANZIARIE E LA DOTAZIONE PATRIMONIALE .................. 20 RENDICONTO GESTIONALE PROPOSTO DALL'AGENZIA PER LE ONLUS ................. 20 INDICATORI ................................................................................................................. 21 4.2.1 Grado di utilizzo delle risorse raccolte 21 4.2.2 Grado di incidenza degli oneri di ogni specifica gestione 21 PATRIMONIO NETTO ................................................................................................... 21 5 LA RENDICONTAZIONE SULLA MISSIONE E SUGLI OBIETTIVI STRATEGICI ................... 24 DEFINIZIONE DELLO SCHEMA D’ANALISI .................................................................. 24 5.1.1 Le fasi dell'Analisi di Materialità 24 DEFINIZIONE DEI BISOGNI RILEVATI DALLA COOPERATIVA .................................... 25 INDIVIDUAZIONE DEGLI OBIETTIVI STRATEGICI E AREE DI ATTIVITÀ...................... 25 DESCRIZIONE DELLE MODALITÀ DI REALIZZAZIONE DELLE ATTIVITÀ ................... 26 5.4.1 Obiettivi e attività programmati per il 2023 26 5.4.2 Obiettivi e attività permanenti della cooperativa 30 6 L’ANALISI DI IMPATTO DELL’OPERATO DELL’ORGANIZZAZIONE .................................... 36 Lo strumento di indagine ............................................................................................. 36 Altri indicatori............................................................................................................... 40 UNO SGUARDO SUL FUTURO .................................................................................... 41

BILANCIO SOCIALE 1 2023 1 PRESENTAZIONE E NOTA METODOLOGICA LETTERA DELLA PRESIDENTE Mariangela Minati l Bilancio Sociale che andiamo a presentare, fotografa le attività svolte nel 2023, testimonia l’impegno della cooperativa Pro.Ges. Trento nel rendere conto alla collettività e alle istituzioni del proprio operato, dei risultati conseguiti e delle risorse utilizzate, rispondendo a doveri di I trasparenza oltre che a obblighi di legge. La nostra attività prevalentemente è la gestione di Nidi per l’Infanzia, e Tutela dei minori con particolare attenzione ai territori in cui lavoriamo. Siamo profondamente convinti che attraverso la cura delle relazioni con le famiglie, i bambini, i nostri operatori, e le amministrazioni, possiamo trasmettere cultura e benessere sociale accrescendo la consapevolezza che i bambini di oggi saranno i cittadini di domani. Un buon progetto pedagogico ed educativo avulso dai contesti sociali, escludente le analisi socio- demografiche e orientato ad un esercizio stilistico di lavoro non è in grado di sostenere i grandi cambiamenti che oggi attraversano le famiglie. La cooperativa quindi agisce nella conduzione dei servizi mantenendo ancorati e complementari gli obiettivi sociali e gli obiettivi educativi che gli stessi devono esprimere. Anche nel 2023 si è confermato l’andamento positivo delle nostre gestioni. Abbiamo par- tecipato al rinnovo della gara di quattro nidi sul comune di Trento già di nostra gestione: Villazzano 3, Madonna Bianca, Roncafort e Viale dei Tigli. La vincita di queste gara ci ha permesso di consolidare la gestione per altri per 7 anni a partire da settembre 2023. Oltre ai nidi, continua la nostra presenza presso Il Centro Infanzia della Provincia di Trento e il Convitto della Fondazione Mach a San Michele. Il 2023, inoltre, ci ha visto acquisire un’altra realtà territoriale: il nido d’infanzia di Terre d’Adige che ha portato a 13 il numero di nidi gestiti dalla cooperativa Pro.Ges Trento. Varie sono state le iniziative che abbiamo progettato nel 2023 di cui trovate descrizione in questo documento ma l’evento principale che desidero far emergere è il riconosci- mento del livello D2 per tutto il personale educativo in possesso sia della Laurea che del corso provinciale denominato Baby life. È stata una conquista importante che ci ha visto impegnati nei diversi tavoli di confronto con le cooperative del territorio, la Fede- razione delle cooperative trentine e le rappresentanze sindacali. I risultati che trovate descritti nel Bilancio Sociale, hanno potuto realizzarsi solo attraverso l’impegno di tutti: gli operatori, le famiglie, le amministrazioni pubbliche e le comunità in cui lavoriamo. È quindi sul concetto di che mi voglio soffermare. gratitudine

BILANCIO SOCIALE 2 2023 Spesso, infatti, ci concentriamo su ciò che manca o sugli ostacoli che si incontrano lungo il cammino, ignorando questo sentimento profondo di apprezzamento per ciò che abbiamo ricevuto. La gratitudine ci spinge a fermarci, riflettere, ringraziare per le esperienze e le persone che ab- biamo incontrato, ci aiuta ad essere consapevoli che i risultati di un lavoro condiviso rafforzano i legami e promuovono una società inclusiva e accogliente. La è una forza rivoluzionaria che crea sentimenti positivi duraturi grazie ai quali pos- gratitudine siamo vedere come attorno a noi ci siano milioni di occasioni che possono renderci felici: le risate spensierate dei bambini, il condividere un obiettivo comune fra famiglie, nido e comunità con entusiasmo e responsabilità, il desiderio di trovare tempo per porre domande ed essere curiosi verso il futuro. Noi viviamo in un mondo di parole; le parole hanno un grande potere, impariamo ad usarle con cura perché guidano il nostro comportamento e, infine, creano il nostro mondo. Le parole ci aiutano, a comunicare e condividere le nostre esperienze con gli altri, favorendo un senso di connessione e comprensione reciproca. Le buone parole hanno un potere suggestivo perché producono immagini mentali in chi ci ascolta e fanno alzare lo sguardo. Solo tenendo alto lo sguardo riusciamo a vedere in lontananza ed immaginare altre possibilità. Uso le parole della per riconoscere che senza gli altri non riusciamo a raggiungere gli gratitudine obbiettivi che ci siamo dati. Sono grata a tutti per il raggiungimento di questi risultati, lavorare assieme ci ha permesso di individuare nuovi progetti futuri chiari, fertili e positivi. In questa edizione del Bilancio Sociale abbiamo voluto accompagnare i numeri e le brevi descrizioni delle nostre iniziative e del loro impatto sul territorio, con . le storie di esperienze concrete vissute nei nostri servizi Quello che rendicontiamo in queste pagine nasce dall'impegno, dalla professionalità e dalla fantasia di persone che lavorano con noi, in una quotidianità che non è mai eguale a sé stessa. Raccontare le storie di ciò che hanno fatto ci è apparso doveroso.

BILANCIO SOCIALE 3 2023 NOTA METODOLOGICA Per Pro.Ges. Trento, questa è la ottava edizione del bilancio sociale, che integra la dimensione sociale e ambientale con quella economico-finanziaria (bilancio integrato). Hanno preso parte alla redazione del bilancio sociale: Mariangela Minati, Marzia Giovannini, Ga- briele Pedrina, Giulia Proietti, Sabrina Anzelini, Maria Teresa Aceti, Elisa Mayregger e Michela Pompermaier. Il Bilancio si riferisce alle attività di tutti i servizi e le attività che la cooperativa ha in gestione Con il bilancio sociale non solo si intende rendicontare all’esterno i risultati raggiunti e gli obiettivi che ci siamo prefissati, ma si vuole riflettere sull’impostazione strategica delle nostre attività e sui processi di engagement dei nostri stakeholder, per poter essere sempre più efficienti e in grado di cogliere le mutevoli istanze sociali e i bisogni del territorio. Tutti i dati pubblicati, soprattutto quelli che possono fluttuare nel corso dell’anno, si riferiscono a e sono tratti dai nostri sistemi gestionali. Quelli provenienti quanto rilevato al 31 dicembre 2023 dagli stakeholder sono stati raccolti attraverso sondaggi mirati. Il Bilancio sociale verrà stampato e sarà reso disponibile anche online sul sito della cooperativa, presentato durante l’assemblea ai soci e nell’assemblea d’inizio anno alle famiglie e le autorità pubbliche del territorio. 2 IDENTITA’ PROFILO DELL'ORGANIZAZZIONE Pro.Ges. Trento è una cooperativa sociale costituita nel 2014, iscritta nella sezione ordinaria del registro delle imprese, appartiene alla di cui dal Federazione Trentina della Cooperazione 30.11.2020 è socio ordinario. L’impresa ha la propria sede in Via Valentina Zambra 11, a Trento. La cooperativa opera nella provincia trentina, e si occupa di organizzare e gestire attività educative, di cura e vigilanza, ricrea- tive e assistenziali a favore dell’infanzia e di minori. La cooperativa dà lavoro a 227 dipendenti (di cui 151 soci), presenta un patrimonio netto di 654.582 euro e nell’ultimo anno ha raggiunto un fatturato di 6.394.762 euro, con un incremento del 10% rispetto all’anno precedente. La cooperativa si occupa di servizi all’infanzia fin dalla sua nascita. Si impegna a gestire al meglio , offrendo un allo scopo di massimizzare i gli aspetti organizzativi ed educativi servizio di qualità surplus di tutti gli stakeholders con cui si relaziona. Per fare questo ritiene fondamentale sostenere il personale soprattutto attraverso la formazione e la condivisone delle scelte educative. La cooperativa è iscritta nel Registro dei soggetti accreditati per la gestione dei servizi socio- ed è iscritta nell’ . assistenziali Elenco dei soggetti erogatori di Buoni di Servizio È, inoltre, un Ente Accreditato per l’affidamento dei serivi socio assistenziali dell’area Età Evolutiva . e Genitorialità, Età Anziana e Disabilità PRO.GES. TRENTO A SERVIZIO DEL TERRITORIO Pro.Ges. Trento , gestisce 13 nidi d'infanzia, 7 collocati all'interno opera nella provincia di Trento del comune di Trento e 6 nella provincia (Tione, Ledro, Scurelle, Terre d'Adige, Segno e Coredo, entrambi nel comune di Predaia). È inoltre presente con il proprio personale educativo all'interno del Centro Per l'Infanzia gestito dalla provincia di Trento e al Convitto della Fondazione Edmund Mach, che accoglie alcuni studenti dell’Istituto Agrario San Michele all’Adige.

BILANCIO SOCIALE 4 2023 LA NOSTRA STORIA La Società Cooperativa Pro.Ges. Trento è nata nell’autunno del 2014 su iniziativa di un gruppo di operatori occupati al tempo nella cooperativa Proges di Parma, guidati dalla figura di Mariangela Minati, i quali dopo essersi costituiti come cooperativa decidono di acquisire il ramo d’azienda che seguiva la gestione di servizi operanti nella provincia di Trento. L’impresa è stata costituita al fine di gestire direttamente sul territorio trentino attività di welfare, rivolte alla cura dell’infanzia e all’educazione, in particolare prima infanzia e tutela dei minori. MISSION La TUTELA inizia con uno II abbraccia il bam- sguardo attento sulla bambina La cooperativa punta ad accrescere il BENESSERE e sul bambino, sui suoi stati benessere dei bambini e delle bino e la bambina in ogni sua d’animo e su ogni segnale che esperienza. Si radica nel suo sen- possa indicare difficoltà nel loro famiglie, svolgendo nelle proprie tirsi al sicuro, accolto e protetto. Si suo percorso di crescita. Que- strutture le migliori attività volte a appoggia su una condizione di vita sto sguardo si allarga sulla sua favorirne e tutelarne la crescita e sana grazie alla cura attenta di tutti famiglia e sull’ambiente di vita coloro che lo accudiscono. Si per offrire quell’attenzione e lo sviluppo, valorizzando il contributo espande nelle esperienze relazio- quel sostegno utile ad affron- di ogni socio e dipendente. nali, negli stimoli che trova in una tare e superare eventuali osta- variegata e ricca platea di espe- coli. rienze. Pro.Ges. Trento si impegna in pro- La CO-PROGETTAZIONE è una cessi di co-progettazione in componente importante per la Un ATTEGGIAMENTO INNOVA- è quello che nostra cooperativa. Esprime la grado di cogliere i continui bisogni TIVO E PROPOSITIVO nostra convinzione che tutti, a emergenti e di migliorare ci spinge da sempre a dedicare partire dai bambini per conti- le proprie pratiche. tempo e risorse alla ricerca e alla nuare con le loro famiglie fino sperimentazione. Il sapere educa- alle istituzioni e alla comunità tivo che muove il nostro agire non intera, hanno competenze e ri- Collabora con un atteggiamento si basa solo su una consolidata sorse per individuare e realiz- esperienza educativa maturata negli zare la crescita e il benessere innovativo e propositivo anni dai nostri operatori, ma si ag- dei bambini. Lo stile del nostro insieme agli enti del territorio per il be- giorna attraverso una formazione progettare è segnato da que- nessere complessivo della collettività. permanente fino a farsi capace di sto forte coinvolgimento di nuove proposte sulla linea delle tutti i protagonisti dei nostri più recenti linee pedagogiche. percorsi.

BILANCIO SOCIALE 5 2023 MAPPA DEGLI STAKEHOLDER Che cos’è uno stakeholder? Letteralmente la parola inglese stakeholder significa “portatore d’interesse”. Con essa si indicano tutti coloro (persone oppure gruppi) che hanno interesse nel funzionamento di un’organizzazione. Per fare alcuni esempi, sono stakeholder un fornitore, un cliente, una società che collabora a un progetto, un ente di formazione, una fondazione bancaria che finanzia un’attività. Soci e dipendenti Pro.Ges. Trento fin dalla sua nascita ha deciso di allargare la propria base sociale a tutti i lavoratori che intendessero condividerne il progetto, questo ha fatto sì che oggi dei nostri 227 dipendenti, della cooperativa. L’impresa organizza incontri periodici, diretti dalla direttrice Mar- 151 siano soci zia Giovannini allo scopo di creare momenti di confronto. In queste riunioni i dipendenti vengono informati sull’andamento, sui piani e sugli obiettivi della cooperativa. Bambini, adolescenti e famiglie Sono lo stakeholder di riferimento dell’impresa, per cui sono svolte tutte le attività poste in essere dalla cooperativa. Pro.Ges. Trento. Il nostro è un approccio pedagogico, ecologico e sistemico, che mette in evidenza la natura dinamica del contesto di crescita e promuove la partecipazione attiva di tutti gli attori coinvolti nel processo educativo valorizzandone competenze e responsabilità reciproche.

BILANCIO SOCIALE 6 2023 All'interno di questa cornice l'idea di bambino è quella di una persona che fin dall'inizio della sua vita è competente, capace di esprimere i propri bisogni e di fare fronte in maniera autonoma alla risoluzione di problemi. Il bambino così pensato necessita di adulti altrettanto competenti capaci di promuovere spazi e tempi progettati adeguatamente, questi adulti sono gli educatori, la famiglia e le istituzioni sensibili alle nuove generazioni. Centrale è infatti il ruolo delle famiglie che sin dal loro ingresso nei servizi co-progettano con il personale educativo i percorsi di crescita dei bam- bini, diventando così reali protagonisti attivi dell'attuazione dei progetti educativi. Con la presenza di nostri operatori all’interno del , siamo in relazione anche con il Convitto FEM mondo dell’adolescenza e, nella fattispecie, di studenti delle scuole superiori che vivono lontano da casa per poter seguire gli studi. Per quanto il loro interesse primario sia in carico alla struttura che li accoglie, riteniamo che anch’essi possano coltivare delle attese rispetto al nostro modo di agire la vigilanza e l’assistenza nei loro confronti. Un agire che abbiamo improntato al sostegno, sia al consolidamento delle proprie capacità intellettuali e relazionali, sia alla capacità di accogliere, interpretare e rispettare le regole di una vita comunitaria che ha come obiettivo il conseguimento di un benessere per tutti. Fornitori Per Pro.Ges. Trento i fornitori sono di fondamentale importanza. L'impresa sociale favorisce la scelta di cooperative sociali del territorio e richiede che gli stessi rispettino alti standard di qualità con lo scopo di poter offrire un servizio eccellente nelle sedi in cui opera. Vi è uno scambio reciproco in base alle esigenze che emergono da problemi o nuove iniziative improntato ad una logica condivisa di creazione di valore. I nostri principali fornitori sono cooperative e aziende: Coop. Gabbiano, Risto 3, Leveghi, Clera, Ecoopera, Digilan, Arredohotel, Unogrex, Wegher, Stu- dio Gadler Creditori e sistema bancario La cooperativa ha emesso un social minibond di 500.000€ sottoscritto interamente da Mediocre- dito Trentino Alto Adige, con scadenza 2023. È la prima volta che accade per una cooperativa sociale nel territorio trentino. I creditori sono fondamentali per la nostra organizzazione perché ci consentono di sviluppare e migliorare le nostre attività, le risorse concesse saranno utilizzate interamente per finanziare progetti di utilità sociale diretti alle fasce deboli della popolazione che necessita di cura e assistenza. Per la nostra cooperativa la possibilità di aver avuto accesso a risorse finanziare è stato un passaggio importante per renderci maggiormente visibili sul mercato dei capitali. Amministrazioni pubbliche La relazione con le amministrazioni pubbliche da cui la cooperativa riceve in appalto la gestione dei servizi è improntata sui principi di collaborazione e trasparenza, in una piena condivisione di obiettivi. Ambiti quali: la formazione, Il rapporto con gli utenti e la gestione delle strutture vedono le parti confrontarsi e attuare piani di azione condivisi. Le società partecipate Pro.Ges. Trento è all’interno dell’assetto societario di Trento Facility srl, una società che opera nel campo della ristorazione dell’accoglienza in Trentino. La nostra cooperativa si propone come sponda di sostegno anche in vista di progettualità condivise.

BILANCIO SOCIALE 7 2023 Sindacati Le rappresentanze sindacali svolgono per la nostra cooperativa un importante ruolo di mediazione con i lavoratori nella individuazione di problematiche da affrontare e di soluzioni praticabili da adottare. Nel corso dell’anno è stato raggiunto l'accordo sindacale per il riconoscimento del livello B1 al personale ausiliario e D2 al personale educativo che ha conseguito il "Baby life" già rico- nosciuto nel 2022 alle educatrici con titolo di laurea pertinente. Comunità locali Pro.Ges. Trento mantiene vivo il rapporto con le comunità locali e si propone con iniziative volte a promuovere una cultura dell'infanzia e destinate alle famiglie e ai professionisti del settore. Inoltre ha ampliato la distribuzione della News Letter per una più efficace condivisione di pensieri e azioni tra chi si occupa o ha a cuore il mondo della prima infanzia. LE RETI DI COLLABORAZIONE La prima rete di collaborazione che Pro.Ges. Trento si impegna a costruire e mantenere è con tutti gli enti che partecipano, come enti affidatario partner, alla realizzazione e alla gestione dei servizi. Condividere un progetto significa allargare lo sguardo sui bisogni presenti e sulle risposte possibili, stimolando l’innovazione e una migliore adesione alle domande della comunità Pro.Ges. Trento nel corso del 2022 ha collaborato con:  Provincia Autonoma di Trento  Comune di Trento  Comune di Predaia  Comune di Tione  Comune di Terre d’Adige  Comune di Ledro  Comunità Valsugana e Tesino  Fondazione Edmund Mach  Università di Trento, Verona, Bolzano, Venezia, Bologna e Padova La cooperativa, inoltre collabora con i servizi socio-sanitari del territorio, creando tavoli di lavoro interdisciplinari che mirano ad osservare i bambini sotto un profilo globale. L’impresa sociale mira alla creazione di reti che coinvolgano i servizi sociali del territorio in cui agisce, lavorando su tematiche di inclusione sociale emergenti allo scopo di adattare al meglio il proprio servizio. Le reti a cui ha aderito Pro.Ges. Trento  Distretto famiglia della Val di Non  Distretto famiglia del Chiese  Distretto famiglia della Vallagarina  Distretto famiglia della Val Rendena  Tavolo di lavoro 0-6 Polo sociale Argentario Povo e Villazzano  Rete Intrecci

BILANCIO SOCIALE 8 2023 Resta attiva la collaborazione con la cooperativa Proges di Parma, da cui è stato acquisito nel 2014 il ramo d’azienda dei servizi operanti in Trentino. La possibilità di crescere in un rapporto franco e costruttivo, di accedere ad un panorama di incontri e stimoli di alto profilo su un orizzonte europeo e internazionale, e di fruire del sostegno di una struttura organizzativa solida e collaudata è stato ed è per noi un punto di forza. Il fare rete nel territorio ha preso forma anche con scelte di sostegno a favore di associazioni e imprese sociali nell’organizzazione di attività di interesse pubblico e di tirocini. Soggetti coinvolti  Alfid  Villa Sant’Ignazio  Circoscrizione Oltrefersina  Liceo Rosmini  CiEffe I NOSTRI OBIETTIVI STRATEGICI Pro.Ges. Trento continuerà ad investire le proprie risorse nella formazione dei propri dipendenti per poter offrire un servizio sempre di maggiore qualità. La cooperativa mira a consolidare ed espandere i propri servizi sul territorio provinciale e limitrofo, ponendosi come obiettivo di lungo periodo la diversificazione delle proprie attività. Questo senza perdere di vista il contesto globale in cui operiamo e con il serio intento di parteci- pare al raggiungimento di quegli obiettivi che la comunità internazionale si è data. Ci riferiamo ai 17 goals dell’Agenda 2030, che in Italia si sono concretizzati nella “Strategia Nazionale per lo Sviluppo Sostenibile” e che si focalizza sulle 5 P: Persone, Pianeta, Prosperità, Pace e Partnership. Sentirci parte attiva di questo progetto significa applicare in ogni azione che svolgiamo, in ogni attività che programmiamo un pensiero rivolto agli effetti sul futuro in termini di ambiente, pro- sperità e pace. Siamo infatti convinti che il benessere dei bambini e delle loro famiglie, focus primario della nostra mission, richieda un’attenzione e un’azione ampia sia rispetto il tempo e i luoghi, cioè rivolto a proteggere l’ambiente che vivranno in questo presente e nel loro futuro.

BILANCIO SOCIALE 9 2023 Gli obiettivi dell'Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile Obiettivo 1: porre fine alla povertà in tutte le sue forme in tutto il mondo Obiettivo 2: porre fine alla fame, realizzare la sicurezza alimentare e una migliore nu- trizione e promuovere l'agricoltura sostenibile Obiettivo 3: assicurare la salute e il benessere per tutti e tutte le età Obiettivo 4: garantire un'istruzione di qualità inclusiva e paritaria e di promuovere op- portunità di apprendimento permanente per tutti Obiettivo 5. raggiungere la parità di genere e l'empowerment di tutte le donne e le ragazze Obiettivo 6: garantire la disponibilità e la gestione sostenibile delle risorse idriche e servizi igienico-sanitari per tutti Obiettivo 7: assicurare l'accesso all'energia a prezzi accessibili, affidabile, sostenibile e moderno per tutti Obiettivo 8: promuovere una crescita economica duratura, inclusiva e sostenibile, la piena e produttiva occupazione e un lavoro dignitoso per tutti Obiettivo 9: costruire infrastrutture resistenti, promuovere l'industrializzazione inclu- siva e sostenibile e promuovere l'innovazione Obiettivo 10: ridurre le disuguaglianze all'interno e tra i paesi Obiettivo 11: rendere le città e gli insediamenti umani inclusivi, sicuri, flessibili e so- stenibili Obiettivo 12: garantire modelli di consumo e produzione sostenibili Obiettivo 13: adottare misure urgenti per combattere il cambiamento climatico e le sue conseguenze Obiettivo 14: conservare e utilizzare in modo durevole gli oceani, i mari e delle risorse marine per lo sviluppo sostenibile Obiettivo 15: proteggere, restaurare e promuovere l'uso sostenibile degli ecosistemi terrestri, gestire in modo sostenibile le foreste, lotta alla desertificazione, e fermare e invertire il degrado del suolo e arrestare la perdita di biodiversità Obiettivo 16: promuovere società pacifiche e inclusivi per lo sviluppo sostenibile, for- nire l'accesso alla giustizia per tutti e costruire istituzioni efficaci, responsabili e inclu- sive a tutti i livelli Obiettivo 17: rafforzare le modalità di attuazione e di rivitalizzare il partenariato globale per lo sviluppo sostenibile

10 BILANCIO SOCIALE 2023 Le storie NIDO D'INFANZIA DI LEDRO Educare alla bellezza: quando spazi e allestimenti ben curati possono fare la differenza La pedagogia del bello rappresenta un percorso importante per educare i bambini e le bambine, fin da piccoli, alla conoscenza e al rispetto del mondo. Nel corso dell'anno gli allestimenti da proporre ai gruppi dei bambini e delle bambine oppure durante le feste e gli incontri con le famiglie sono sempre stati predisposti con sapienza, valorizzando l’estetica della rap- presentazione. La volontà è di offrire a chi vi si trova di fronte l'espe- rienza di una proposta accogliente e ben curata, che ha senz'altro un impatto diverso se presentata in maniera più spoglia e meno dettagliata. Porre attenzione al valore del “contesto” ai fini della definizione del pro- getto educativo comporta impegnarsi ad organizzare ambienti e spazi come elementi che concorrono in maniera significativa alla qualità delle esperienze vissute dai bambini e dalle famiglie all’interno del nido. Se, come scriveva Dostoevskij, "la bellezza salverà il mondo", anche queste piccole atten- zioni possono far crescere la comunità in cui operiamo. NIDO D'INFANZIA VILLAZZANO 3 Normalmente straordinario Quando aprire le porte…porta alla meraviglia! Noi riteniamo che i genitori siano i principali “esperti” del loro bam- bino e tale consapevolezza genera negli educatori del nido il biso- gno ed il desiderio di collaborare insieme per offrire ai bambini un’esperienza di crescita in cui tutti gli adulti che li circondano pos- sano crescere e lavorare nella stessa direzione. Il Nido Villazzano 3 ha scelto di dare ampio spazio alla partecipa- zione delle famiglie. Mattinate aperte con momenti di gioco al nido, passeggiate senza meta per il quartiere, visite alla biblioteca o in fioreria sono tutte occasioni dove "guardandosi si impara" sco- prendo significati diversi dei gesti di un bambino, un modo nuovo per consolarlo o stimolarlo o ancora, attività che divertono e si tra- sformano in occasioni di apprendimento. Questi tempi di condivi- sione, oltre ad essere occasioni di confronto tra genitori ed educa- tori e a consolidare le relazioni informali tra i genitori, promuovono la crescita di una comunità educante dove, tutti gli adulti insieme si fanno carico della cura e dell'educazione dei più piccoli.

NIDO D'INFANZIA VIALE DEI TIGLI Da 0 a 7 Per uno sguardo condiviso dal nido alla primaria In uno spirito di una continua in novazione, quest’anno educativo il nido Viale dei tigli ha partecipato al progetto pilota: “Sperimen- tazione 07”, una formazione che ha visto insieme educatrici dei nidi, insegnanti della scuola dell’infanzia e del primo anno della scuola primaria, operanti in zona Clarina, a Trento. Lo scopo era di partire dall'idea di bambino, maturata attraverso percorsi formativi e professionali diversi, per immergersi in momenti osservativi sul campo. Poter vedere come in contesti diversi, caratterizzati anche dall'età dei bambini, prendono forma la disposizione e l'utilizzo degli spazi, il costruirsi della relazione con i bambini nei diversi momenti (il gioco, il pasto, l'apprendimento, …), le emozioni, i percorsi di crescita e molte altre situazioni, ci hanno condotto ad avere una visione condi- visa di bambino. Un presupposto, questo, essenziale per promuovere insieme e in modo coerente il suo sviluppo verso l'autonomia. NIDO D'INFANZIA RONCAFORT lA CoMuni)@ZioNe: un tutt’uno di gesti, sguardi, parole… Ma siamo proprio sicuri di parlare tutti la stessa lingua? Il gruppo di lavoro di Roncafort quest’anno, conseguentemente ai cambiamenti avvenuti all’interno del gruppo di lavoro, ha avuto bisogno di confrontarsi spesso sul tema della comunicazione, intesa come relazione con l’altro, sia esso adulto o bambino. Nel contesto nido tutto il personale si trova a relazionarsi con colleghi, famiglie e bambini: rapporti che hanno bisogno di approcci e premure diverse. Averne cura ha significato predisporsi ad usare le parole migliori e a prestare altrettanta attenzione agli atteggiamenti, alle posture e ai gesti che possono arricchire la comuni- cazione. I momenti di formazione ci hanno resi consapevoli che non sempre quello che "diciamo" arriva come vorremmo e che spesso viene interpretato in maniera soggettiva con il pericolo di fraintendimenti e incomprensioni. Al desiderio di farsi capire, si affianca anche quello di com- prendere e quindi di aprirsi reciprocamente all'ascolto con l'obiettivo di arrivare ad una comuni- cazione di qualità per costruire un ambiente di fiducia, di alleanza educativa e di qualità delle relazioni.

12 NIDO D'INFANZIA TIONE Tanti contesti, un solo bambino Lavorare per una crescita armoniosa dei bambini ovunque si trovino L'esperienza del nido di Tione dimostra che è possibile costruire una base lavorativa comune solida, positiva e inclusiva, dove tutti coloro che frequentano il nido si sentano valorizzati e rispettati. Questo risultato richiede senz'altro l'impegno di tutti: personale, famiglie e i bambini stessi, e tiene sempre al centro la crescita armoniosa del bambino. Le occasioni per vivere questo sono state molteplici: l'orto con i nonni con la condivisone del pranzo, il progetto Danza Creativa che ha visto anche il coinvolgimento dell'Amministrazione comunale, l'allestimento dell'aiuola in paese, le merende creative con le proposte della cuoca per una alimentazione sana e, non ultima, la prova di evacuazione con i Vigili del fuoco. Attività concrete, intervallate a momenti di confronto e formazione tra adulti, per cogliere e affrontare insieme le sfide di crescita dei bambini. Uno stile che chiede tempo e impegno, ma i cui benefici, a lungo termine, sono notevoli, permettendo ai bambini di percepirsi pensati interamente e non spezzati in relazione ai contesti in cui si trovano. NIDO D'INFANZIA MAGICO CASTELLO – PART TIME Outdoor urbano Quando famiglie e nido incontrano e scoprono il centro città Una peculiarità del servizio part time del nido d’infanzia Magicocastello è la condivisione degli spazi tra i bambini del servizio part time mattino e il servizio part time pomeriggio. Durante l’anno educativo il personale ha dato molta importanza alla riflessione e alla progetta- zione degli spazi per garantire il rispetto degli interessi e dei bisogni di ogni gruppo di bambini che vive e condivide lo spazio e i materiali in tempi diversi della giornata educativa.

BILANCIO SOCIALE 13 2023 3 IL GOVERNO E LE RISORSE UMANE LA COMPAGINE SOCIALE La compagine sociale di Pro.Ges. Trento al momento vede coinvolte due categorie di soci: i soci e i . L'ammissione da parte del Consiglio di Amministrazione dei soci ordinari soci sovventori ordinari avviene sulla base delle necessità operative della Cooperativa stessa e, pertanto, ogni nuovo socio è ammesso solo ove sia in grado di adempiere le obbligazioni assunte e di soddisfare specificatamente le necessità medesime. La proposta ai nuovi soci La proposta di aderire come soci viene fatta ai lavoratori dopo due anni di presenza all’interno della nostra cooperativa nel momento in cui viene loro offerto un contratto a tempo indeterminato. Si ritiene che questa sia la condizione ottimale poiché presuppone un periodo precedente tra- scorso all’interno della cooperativa che ha messo i presupposti per una collaborazione più ampia e costante. Sottoscrizione della quota associativa Per i soci ordinari è prevista la sottoscrizione della quota associativa per un importo di € 2000, che viene versata in forma rateizzata attraverso la busta paga. I conferimenti soci sovventori invece possono avere ad oggetto denaro, beni in natura o crediti, e sono rappresentati da azioni nomi- native trasferibili del valore di € 500,00 ciascuna secondo quanto previsto dall'apposito regola- mento o in mancanza dalla deliberazione assembleare in sede di emissione dei titoli. Pro.Ges. Trento al momento presenta due soci sovventori, Proges e CFI, che hanno sottoscritto rispettiva- mente una quota associativa in denaro del valore di € 240.000 e di € 1.000. Diritti e obblighi dei soci  i soci : sono obbligati  al versamento del capitale sottoscritto;  all'osservanza dello statuto, dei regolamenti interni e delle deliberazioni adottate dalle decisioni dei soci e/o dagli organi sociali;  a partecipare all'attività della Cooperativa per la sua durata.  I soci hanno diritto:  partecipare alle assemblee e prendere parte alle votazioni  ad esaminare il libro dei soci e il libro delle adunanze e delle delibera- zioni dell'assemblea Perdita della qualità di socio La qualità di socio si perde: a) per recesso, esclusione, fallimento o per causa di morte, se il socio è persona fisica; b) per recesso, esclusione, fallimento o sottoposizione ad altre procedure concorsuali, sciogli- mento o liquidazione se il socio è diverso da persona fisica. IL SISTEMA DI GOVERNO ED I PROCESSI DI PARTECIPAZIONE 3.2.1 ASSEMBLEA DEI SOCI L’assemblea è convocata dal Consiglio di amministrazione, secondo le modalità previste dallo statuto, per dibattere tutti gli argomenti che sono di competenza

14 BILANCIO SOCIALE 2023 dell’assemblea e quanti ritiene affidare alla sua deliberazione. L'Assemblea è presieduta dal Presidente del Consiglio di Amministrazione o da altra persona designata dagli intervenuti. Il presidente è assistito da un segretario nominato dall'assemblea. Di ogni adunanza viene redatto processo verbale. L'assemblea deve svolgersi con modalità tali che tutti coloro che hanno il diritto di parteciparvi possano rendersi conto in tempo reale degli eventi, formare liberamente il proprio convincimento ed esprimere liberamente e tempestivamente il pro- prio voto. Per le votazioni si procederà normalmente col sistema della alzata di mano, salvo di- versa deliberazione dell'Assemblea. Assemblea 2023 L'assemblea dei soci del 2023 si è svolta in presenza e vi hanno partecipato 56 soci. Inoltre era presente il socio sovventore Proges rappresentato da Milena D'Antonio su delega del procuratore speciale Giovanni Borghini. In quella sede è stato approvato il Bilancio Sociale del 2022. 3.2.2 CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE Nel 2022 Il consiglio di amministrazione si è riunito con cadenza mensile; al CDA spetta il ruolo di gestione della società: redazione dei bilanci consuntivi, approvazione del budget, attuazione delle delibere di Assemblea, disegno dei piani di sviluppo strategico e adempimento degli atti di ordinaria e straordinaria amministrazione. Il consiglio è stato rinnovato con l’Assemblea dei soci del 2021 e resterà in carica fino all’approvazione del bilancio del 2023. È Il presidente del CDA a detenere la rappresentanza legale. I membri del CDA alla data del 31 dicembre 2023 sono: Mariangela Filippo Marzia Gabriele Minati Finardi Giovannini Pedrina Presidente vice presidente direttrice consigliere Annalisa Serena Daniela Pelacci Romeo Serafini consigliere consigliere consigliere

BILANCIO SOCIALE 15 2023 3.2.3 COLLEGIO SINDACALE Il Collegio Sindacale vigila sull'osservanza della legge e dello statuto, sul rispetto dei principi di corretta amministrazione e, in particolare, sull'adeguatezza dell'assetto organizzativo, amministra- tivo e contabile adottato dalla società e sul suo concreto funzionamento. Il Collegio deve riunirsi almeno ogni novanta giorni e delle riunioni del Collegio deve redigersi verbale sottoscritto dagli intervenuti. Il Presidente del Collegio Sindacale è nominato dall'Assemblea. I sindaci restano in carica per tre esercizi, e scadono alla data dell'assemblea convocata per l'approvazione del bilan- cio relativo al terzo esercizio della carica. Essi sono rieleggibili. I membri del Collegio Sindacale sono.  Campanini Mattia, presidente  Capelli Massimo  Pezzuto Fabrizio 3.2.4 REVISORE LEGALE DEI CONTI La revisione legale dei conti è esercitata dalla società di revisione . La società di Hermes spa revisione ha il compito di:  verificare la regolare tenuta della contabilità sociale e la corretta rilevazione nelle scritture contabili dei fatti di gestione;  verificare che bilancio di esercizio corrisponda alle risultanze delle scritture contabili e agli accertamenti eseguiti e se sono conformi alle norme che li disciplinano;  esprimere con apposita relazione un giudizio sul bilancio d’esercizio. L'incarico di revisione legale dei conti è conferito dall'assemblea, sentito il collegio sindacale. Ha durata di tre esercizi, con scadenza alla data dell'assemblea convocata per l'approvazione del terzo bilancio di esercizio dell'incarico. 3.2.5 ORGANISMO DI VIGILANZA Sin dal 27 ottobre 2016, il CdA di Pro.Ges. Trento ha provveduto alla costituzione e alla nomina l’Organismo di Vigilanza (OdV), in adesione alle previsioni di cui al D.Lgs. 231/2001 (inerente la responsabilità amministrativa delle società). L’OdV. di Pro.Ges. Trento è unipersonale e rappresentato da un membro esterno, nella persona del dott. Luciano Mazzoni Benoni. L’Organismo, in breve, ha il compito di vigilare sul funzionamento del modello organiz- zativo adottato, di verificare la sua effettività e suggerire eventuali modifiche, di garantire la continuità della vigilanza, di esercitare un controllo tramite poteri d’indagine indipen- denti. Il suo scopo affiancandosi alle funzioni aziendali in essere, è quello di prevenire la com- missione dei reati previsti dal decreto e pertanto esentare la società da responsabilità amministrativa, in virtù del Modello adottato e tramite il monitoraggio sull’efficacia delle relative prescrizioni. È anche attiva una piattaforma di “Whistleblowing” per la gestione delle segnalazioni di condotte illecite.

16 BILANCIO SOCIALE 2023 LA STRUTTURA ORGANIZZATIVA ASSEMBLEA DEI SOCI  Organismo di Vigi- COLLEGIO DEI SIN- lanza CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE  DACI  DIREZIONE Sicurezza: Marzia Giovannini Alberto Germani direttrice  RGSI: Maria Teresa Aceti, Elisa Mayregger Elisa Mayregger e Gio- Gabriele Pedrina, Michela Pomper- vannini Marzia maier, Giulia Proietti, Sabrina Anzelini      COORDINAMENTO SERVIZI AMMNI- UFFICIO PROGET- PEDAGOGICO UFFICIO PER- UFFICIO ACQUISTI STRATIVI E FI- TAZIONE Giulia Proietti, Mi- SONALE E MANUTENZIONI NANZIARI Coordinamento pe- chela Pompermaier, Marzia Giovan- Marzia Giovannini e Milena D’Antonio dagogico e outsour- Elena Roner, Sabrina nini outsourcing e outsourcing cing Anzelini  SERVIZI EDUCATIVI coordinatori interni, educatori, cuochi, personale ausiliario LE PERSONE CHE OPERANO NELL’ORGANIZZAZIONE Questa sezione del bilancio sociale ha lo scopo di illustrare le caratteristiche del gruppo di lavoro che, in ultima analisi, realizza gli elementi distintivi della nostra cooperativa e raggiunge gli obiet- tivi che si è prefissata. I dati analizzati e spesso confrontati con quelli del 2021 e del 2022, riguar- dano l’entità del gruppo, la sua composizione, la formazione e l’esperienza maturata, la contrat- tualizzazione e altri dati della vita lavorativa quali le maternità e gli infortuni così come rilevati al . L’obiettivo è quello di cogliere su cosa si poggi e come si esprima il contributo 31 dicembre 2023 sostanziale e originale del gruppo di lavoro alla realizzazione della mission. Lavoratori: soci e dipendenti 2021 143 65 2022 141 77 2023 151 76 0 50 100 150 200 soci non soci

BILANCIO SOCIALE 17 2023 Donne Uomini Età media Personale giovane con meno di 30 anni 217 10 37 31% Tipologia di contratti 2023 10 217 - 2022 11 208 Tempo pieno Part Timeo 2021 16 192 2023 160 67 - 2022 154 65 Indeterminato Determinatoo 2021 148 60 0 40 80 120 160 200 240 Personale impiegato per categoria 200 145151 154 150 100 50 33 38 40 12 13 13 12 12 13 7 7 7 0 Educatori Ausiliari Cuochi Coordinatrici Direzione interne 2021 2022 2023 Turnover Il turnover dei dipendenti è stato calcolato come il rapporto del numero delle cessazioni dei contratti di lavoro e la media dei dipendenti nell’anno solare 2023. Il valore del è in incre- 38% mento rispetto al 2022. La retribuzione lorda media (38 ore) per ogni categoria, alla quale si aggiunge l'integrazione territoriale (invariata dal 2019):  Ausiliari/e: 1.437,45€  Cuochi/e: 1.641,10€  Educatori/Educatrici: 1.799,57€  Coordinatori/Coordinatrici: 1.966,99€  Coordinatrici pedagogiche: 2.188,55€

18 BILANCIO SOCIALE 2023 Titolo di studio Laurea riconosciuta per la Scuola Altra laurea Diploma Scuola professionale professione di educatore dell’obbligo 66 25 39 79 12 Anzianità Si osserva il forte incremento del personale con meno di due anni 2022 di anzianità determinato in buona parte dall’acquisizione di un 2023 nuovo servizio. Questo, congiunto agli andamenti “anagrafici” delle assunzioni nel corso degli anni, e delle dimissioni volontarie intercorse lungo l’anno ha prodotto l’abbassamento del numero di personale con esperienza. Ore di formazione nel 2023 per categoria di impiego >10 5-10 3-5

BILANCIO SOCIALE 19 2023 Il lavoro di equipe Oltre al lavoro frontale e alla formazione è sostanziale il lavoro svolto dai gruppi di lavoro negli incontri di progettazione, programma- 5.436 zione e verifica, che si aggiungono agli incontri con i geni- 612 tori e gli altri operatori del settore. Nel corso dell’anno sono le ore di lavoro stati calcolati 612 incontri delle equipe per un ammontare incontri di in equipe di 5.436 ore di lavoro; un incremento comunque superiore equipe a quello del personale. Infortuni sul lavoro 2 episodi di infortunio sul luogo del lavoro occorso nel 2023. Pro.Ges. Trento è attenta alla salute e la sicurezza dei propri dipendenti: si impegna ad erogare su queste tematiche e ad corsi di formazione assicurare la conformità degli spazi in cui tutti i la- , affinché ogni dipendente possa svolgere la propria mansione voratori si trovano ad operare nella massima sicurezza. Maternità e congedo parentale 14 le dipendenti entrate in maternità nel 2023 (22 nel 2020), pari al 10,04% del totale delle dipendenti. 63% la percentuale delle dipendenti giunte al termine del congedo parentale e poi effettivamente tornate al lavoro.

20 BILANCIO SOCIALE 2023 4 LE RISORSE ECONOMICO-FINANZIARIE E LA DOTAZIONE PATRIMONIALE RENDICONTO GESTIONALE PROPOSTO DALL'AGENZIA PER LE ONLUS 2023 2022 6.383.615 5.808.733 TOTALE COSTI ONERI ATTIVITÀ TIPICA 5.711.804 5.161.027 Costo materiali 111.324 121.962 Costo prestazioni di servizi 608.737 564.276 Costo locazioni/utilizzo beni di terzi 3.505 2.624 Costo personale 4.905.165 4.391.119 Ammortamenti/svalutazioni e accant. 38.487 31.781 Oneri diversi di gestione 44.583 49.265 17.139 ONERI ATTIVITÀ ACCESSORIA 16.233 Costo prestazioni di servizi 16.233 17.139 28.498 ONERI FINANZIARI E PATRIMONIALI 24.069 Su rapporti bancari 24.069 28.498 583.627 602.069 ONERI DI SUPPORTO GENERALE Costo materiali 2.870 4.136 Costo prestazioni di servizi 147.140 170.297 Costo locazioni/utilizzo beni di terzi 26.148 28.573 Costo personale 219.389 250.842 Ammortamenti/svalutazioni e accant. 173.017 128.385 Oneri diversi di gestione 15.062 19.835 Imposte 1 1 6.394.762 5.822.477 TOTALE RICAVI E PROVENTI PROVENTI E RICAVI ATTIVITÀ TIPICA 6.368.255 5.790.523 Da contratti con enti pubblici 6.201.078 5.670.984 Altri ricavi e proventi 167.177 119.539 PROVENTI E RICAVI ATTIVITÀ ACCESSORIA 20.059 30.289 Contributi su progetti 8.527 Altri ricavi e proventi 20.059 21.762 6.447 1.665 ONERI FINANZIARI E PATRIMONIALI Da rapporti bancari 3 4 Su prestiti 4.443 1.661 Differenza tra RICAVI-PROVENTI e COSTI 11.146 13.744

BILANCIO SOCIALE 21 2023 INDICATORI 4.2.1 Grado di utilizzo delle risorse raccolte 2023 2022 Uscite e-o costi / Proventi e-o ricavi 0,998 0,997 Il risultato è minore di 1, ciò significa che l'organizzazione ha conseguito un risultato positivo 4.2.2 Grado di incidenza degli oneri di ogni specifica gestione Questo indice ripartisce, in percentuale, il totale degli oneri su ogni specifica gestione Oneri attività tipica 89,5% 88,8% Oneri attività accessoria 0,3% 0,3% Oneri finanziari e Patrimoniali 0,4% 0,5% Oneri di supporto generale 9,9% 10,4% Dagli indicatori si conferma come quasi il 90% degli oneri dell'organizzazione siano sostenuti per la gestione dell'attività tipica dell'impresa sociale (operazioni direttamente correlate alla mission della cooperativa). Un'altra buona parte dei costi deriva dalle attività di supporto generale (legate a funzioni di tipo amministrativo come ad esempio "segreteria"), che rappresentano l'11,4% del totale. PATRIMONIO NETTO 2023 € 654.582 2022 € 623.981 2021 € 631.682 2020 € 589.600 2019 € 591.922 € 540.000 € 560.000 € 580.000 € 600.000 € 620.000 € 640.000 € 660.000 Composizione del patrimonio netto Il patrimonio si è incrementato del 5% grazie all'aumento del capitale versato dai soci. Significativi anche gli incrementi delle riserve del 15%. 32.662 € 53.478 € 2022 524.097 € 13.744 € 2023 543.965 € 11.146 € 36.785 € 62.685 € Capitale sociale Utile/Perdita d'esercizio Riserva legale Altre riserve

22 Le storie NIDO D'INFANZIA DI CLARINA Una nuova vita a ciò che sembrava … un rifiuto Scoprire insieme, che recuperare è più divertente e sano che buttare I materiali destrutturati o parti sciolte sono quegli elementi semplici e privi di una struttura o funzione predeterminata che stimolano nei bambini la fantasia e la creatività. Questi materiali, di origine naturale, di scarto industriale o ancora di riciclo dalle nostre case, offrono una vasta gamma di opportunità, nuove e inusuali possibilità di gioco e di apprendimento, permettendo ai bambini di esplorare, manipolare e creare in modo libero e autonomo. Integrando questi materiali nella vita quotidiana al nido viene incentivata una scoperta del mondo in modo divertente, spontaneo, viene favorita la cooperazione, vengono valorizzate le risorse che la natura ci regala e data nuova vita a tutti quegli oggetti e scarti che andrebbero, altrimenti, buttati. Queste sono tutte opportunità che hanno permesso al nostro nido di far crescere una cultura dell’infanzia condivisa con le famiglie, attraverso il racconto e lo sperimentare in prima persona ciò che ai bambini è offerto, rendendoli preziosi alleati e sostenitori sia nella raccolta dei materiali che nella valorizzazione di una sostenibilità e tutela comune dell’ambiente. NIDO D'INFANZIA SOVRACOMUNALE DI SCURELLE Il sistema di riferimento come strategia per unire il nido con il territorio. Dalle sollecitazioni delle famiglie, attraverso riflessioni condivise, ecco nascere nuovi intrecci. Dopo la restituzione dei questionari delle famiglie frequentanti il servizio lo scorso anno educativo ed una riflessione interna, è emersa l’importanza di porre l’attenzione sul lavoro d’equipe che si basi sul sistema di riferimento. Questo, con il coinvolgimento di tutti gli attori, educatori, ausiliarie personale di cucina, coordinatori, famiglie e bambini presenti all’interno del servizio. Sono state messe in atto quindi diverse strategie: un dialogo condiviso costante, osservazioni incrociate, progettazioni educative diversificate ma con un focus comune. Tutto ciò ha permesso di vivere esperienze sul territorio in cui il nido è inserito, fra le quali la più significativa si è intrecciata con il “Centro diurno Olmo”. Dopo un incontro di progettazione fra adulti e uno scambio di vissuti educativi, sono stati definiti tre momenti di incontro, così suddivisi: la condivisione della lettura di albi illustrati, momenti di ginnastica dolce, cura dello spazio esterno. Ad aprile i bambini, accompagnati da un’educatrice, la coordinatrice e a turno dal personale ausiliario e di cucina sono stati accolti per vivere e condividere le esperienze e gli scambi relazionali con gli anziani che frequentano il centro. I mo- menti vissuti sono stati ricchi di emozioni, intrecci di sguardi, carezze e abbracci che hanno portato ai bambini e agli adulti coinvolti, l’opportunità di scambi generazio- nali e nuovi intrecci.

NIDO D'INFANZIA OLTRECASTELLO C'è posta per te! Quando da una lettera nasce la magia di un incontro. L’idea che sta alla base del nostro progetto Anziani e Bambini del nido d’infanzia di Oltrecastello è che gli anziani e i bambini stanno bene insieme e sono una ricchezza gli uni per gli altri. Anziani e bambini hanno iniziato a comunicare attraverso un mezzo oggi inusuale: la lettera scritta a mano. Parole adagiate su un foglio di carta capaci di creare una connessione autentica e sincera e di conservarla nel tempo. Di cosa scrivono questi nonni? Di piante e di giardini, di come stanno i fiori o dei primi germogli a primavere e di come si stanno prendendo cura di loro. Per i bambini ricevere la lettera nella cassetta della posta e già una scoperta. Una sorpresa che continua con l'educatrice che la legge, mostrando le immagini che l'accompagnano. Un'e- sperienza che apre al desiderio di un incontro da progettare per il futuro: tutti insieme a piantare erbe aromatiche, per trasferirle un giorno nelle aiuole del centro diurno e nell’orto del nido. Lo scambio intergenerazionale aiuta a combattere l'isolamento sociale e la depressione delle persone anziane mentre per i bambini è un'esperienza che migliora la loro percezione e il loro atteggiamento nei confronti degli anziani. Sviluppando l’empatia, i nonni si sentono più felici, meno soli e motivati. Scrivere una lettera, riceverla, leggerla, ritrovarsi: piccoli riti che rinnovano ogni volta la magia dell'incontro. CENTRO PER L'INFANZIA Una rete per tenere raccolti pezzetti di vita Il mondo della tutela: una comunità educante che, insieme, accoglie e protegge Quando le condizioni di vita di un minore sono così critiche (e non tanto per questioni economi- che) da indurne l'allontanamento dal contesto famigliare per non pregiudicarne la crescita e lo sviluppo, è importante, ma di certo non sufficiente, offrirgli cura e protezione in un luogo sicuro e accogliente. Quando arrivano al Centro per l'Infanzia, questi bambini sono frammentati e serve una fitta rete di operatori che li tenga uniti. Innanzitutto sono presi in carico dall’equipe educativa che vive con loro la quotidianità e la vita nel gruppo appartamento. C’è poi la continua collaborazione con il Servizio Sociale che mantiene i contatti con il Tribunale dei Minorenni e con la famiglia del bambino. C’è la scuola che frequenta, gli sport a cui partecipano, la psicologa o la neuropsichiatra che li aiutano a rielaborare la propria storia e per poter affrontare al meglio il futuro. Ci può essere anche una presa in carico riabilitativa che li aiuta a superare al- cune difficoltà fisiche che possono derivare da una non adeguata cura ricevuta. Ognuno di questi soggetti offre una sua visione del bambino nei diversi ambiti. A volte le osser- vazioni coincidono, a volte no perché in ogni contesto il bambino porta una parte diversa di sé. È solo riunendo tutti questi pezzetti che si può costruire, pian piano, una sua immagine sempre più chiara. Gli si permette una crescita più armoniosa e lo si prepara al mondo che lo aspetta, mostrandogli che il mondo può essere anche bello.

24 BILANCIO SOCIALE 2023 5 LA RENDICONTAZIONE SULLA MISSIONE E SUGLI OBIETTIVI STRATEGICI DEFINIZIONE DELLO SCHEMA D’ANALISI Il 2023 ha visto prendere forma il nuovo approccio per l'individuazione dei bisogni e degli obiettivi strategici di impatto sociale che passa sotto il nome di "Analisi di Materialità" e che pone al centro il coinvolgimento degli stakeholders nel definirli e nel raggiungerli. L'assunto, fatto proprio dalla governance negli ultimi mesi del 2022, è che questo approccio porta ad impegnare la cooperativa su temi di interesse convergente sia per chi amministra e dirige la cooperativa, sia per i soggetti sui cui ricadono i benefici della sua azione. Di conseguenza nella misura in cui un determinato obiettivo, inteso come risposta a bisogni emersi, riscontra un indice di priorità alto sia per la governance sia per uno o più stakeholders è presumibile che esso sia in grado di generare un outcome riconoscibile da questi ultimi e, ancora prima, un loro forte coinvolgimento nelle azioni messe in campo per perseguirlo. Questo approccio è in piena e totale sintonia con la mission della cooperativa che dichiara la co-progettazione come processo utile a " cogliere i bisogni emergenti e a migliorare le proprie pratiche", il tutto nella ricerca del "benessere complessivo della collettività". 5.1.1 Le fasi dell'Analisi di Materialità a) Il primo passo è stata la decisione di coinvolgere un solo gruppo di stakeholders, individuato nel personale della cooperativa. Questo motivato da due ragioni:  un atteggiamento prudenziale dettato dal ritrovarsi a compiere i primi prassi in una modalità nuova;  il corrispondere ad una crescente sensibilità da parte del personale a se- guito anche della consistente formazione svolta negli anni precedenti. b) Il secondo passo è stata la realizzazione di due focus group: uno composto da un campione casuale del personale e uno dai membri di direzione e consiglio di amministrazione, per riconoscere i bisogni del contesto in cui operiamo e racco- gliere possibili obiettivi di impatto sociale sui quali poi avviare un'indagine tra governance da una parte e stakeholders dall'altra. c) Il terzo passo è stata la definizione di 22 obiettivi e la realizzazione del sondaggio che si proponeva di indagare su due punti: • quale fosse la priorità da assegnare ad ogni singolo obiettivo • come venisse valutato "ad oggi" l'impegno della cooperativa su quello stesso obiettivo d) Il quarto passo è la stata l'elaborazione dei dati raccolti (74% dei questionari resti- tuiti su quelli inviati) con l'individuazione di 4 obiettivi convergenti, sulla base di questi criteri: • tenere in considerazione gli obiettivi su cui c’era maggior convergenza tra governance e stakeholders per avere il coinvolgimento del personale; • dare meno importanza a quegli obiettivi ai quali, pur avendo un’alta priorità condivisa, veniva già riconosciuto un impegno significativo da parte della cooperativa;

BILANCIO SOCIALE 25 2023 • individuare non solo obiettivi che avessero ricadute sui lavoratori, ma an- che alcuni di quelli che riguardavano altre aree di impatto sociale; • visto che spesso la priorità media dei lavoratori registrava forti diversità tra le categorie che ne fanno parte (soci, non soci, coordinatrici), prestare at- tenzione anche a quegli obiettivi su cui c’era convergenza con una di que- ste categorie. e) Il quinto passo è stato: • il coinvolgimento del personale in più gruppi di lavoro per individuare pos- sibili iniziative da mettere in atto per il raggiungimento degli obiettivi sele- zionati, • la rielaborazione da parte della Direzione delle proposte e la programma- zione delle attività • l'approvazione da parte del Consiglio di Amministrazione e il conseguente avvio delle iniziative. DEFINIZIONE DEI BISOGNI RILEVATI DALLA COOPERATIVA L'Analisi della Materialità, come strumento di indagine, ha permesso di far emergere tra le diverse problematiche del contesto in cui opera, quelle che in qualche modo vengono intercettate dall'azione della cooperativa. Questo ha portato ad una maggior consapevo- lezza dei riflessi che il lavoro della nostra organizzazione ha nel territorio, cogliendone i bisogni e sollecitando a trovare risposte possibili. In particolare cinque sono le aree indi- viduate: • il tessuto imprenditoriale all'interno del quale la cooperativa è soggetto attivo che chiede di rafforzare l'identità e la connessione soci-cooperativa, chiarirne i ruoli interni, promuovere l'innovazione e la qualità. • il territorio, le sue reti e i suoi attori • il lavoro e i lavoratori che necessitano di crescere professionalmente, valoriz- zati nelle loro competenze, di lavorare in luoghi sicuri e facilitati nella concilia- zione vita e lavoro, attenti alla dimensione economica. • il mondo dell'infanzia e dell'educazione che chiede di promuovere la cultura dell'infanzia, anche nei suoi percorsi individuali, attenti all'alimentazione, alla tutela e al benessere delle famiglie • l'ambiente, la sostenibilità e le questioni etiche. INDIVIDUAZIONE DEGLI OBIETTIVI STRATEGICI E AREE DI ATTIVITÀ Come si è detto, l'Analisi della Materialità ha caratterizzato l'approccio tenuto nella defini- zione degli obiettivi, ma non è stato l'unico punto di riferimento. Ad esso si sono aggiunte: • la storicità di iniziative già in atto da tempo il cui impatto sociale è consolidato, ma al contempo richiedono una continua cura e rideterminazione; • le prospettive aperte con la chiusura del Bilancio Sociale del 2022 che, dalla rilettura di quanto emerso nel corso di quell'anno evidenziavano i fronti che richiedevano un nuovo impegno;

26 BILANCIO SOCIALE 2023 • gli obiettivi definiti dalla “Strategia Nazionale Per Lo Sviluppo Sostenibile”, in- coerenza con i goals dell’Agenda 2030, a cui da sempre abbiamo prestato la massima attenzione. Questi gli obiettivi strategici individuati. Dall'Analisi della Materialità: 1.a. Favorire un’organizzazione del lavoro che, garantendo le esigenze del ser- vizio, aiuti il lavoratore a conciliare gli impegni lavorativi con quelli della vita personale. 1.b. Sostenere la capacità di spesa dei lavoratori. 2. Attivarsi per riconoscere il lavoro dei dipendenti, valorizzare le competenze anche sviluppando nuove attività e sostenendo la motivazione del perso- nale nel perseguire gli obiettivi della cooperativa. 3.a. Favorire un clima trasparente e positivo nell’ambiente di lavoro, agendo per migliorare le relazioni tra le persone, la loro capacità di lavorare insieme e il piacere di farlo, promuovendo ovunque modalità di comunicazione tra- sparenti, non giudicanti e aperte al confronto. 3.b. Strutturare in modo chiaro ed efficiente l’organigramma della cooperativa, definendo i ruoli, le prerogative e le responsabilità di ciascuno, così che chiunque interagisca con essa, sappia con chi e in che contesto affrontare le singole questioni. 4. Tenere al centro sempre la singolarità di ciascun bambino, le sue esigenze personali e le eventuali traiettorie di sviluppo atipiche. Dalla rilettura delle iniziative intraprese e dei bisogni emersi: 5. Coltivare le relazioni con territorio 6. Mantenere alta la proposta formativa per il personale 7. Consolidare la qualità, e mantenere alta l’attenzione ai temi ambientali e della sicurezza 8. Qualificare la comunicazione interna ed esterna DESCRIZIONE DELLE MODALITÀ DI REALIZZAZIONE DELLE ATTIVITÀ 5.4.1 Obiettivi e attività programmati per il 2023 Favorire la conciliazione tra impegni lavorativi e vita personale. OBIETTIVO MISSION STAKEHOLDER COINVOLTI OBIETTIVO AGENDA 2030 BENESSERE DELLA COLLETTIVITÀ LAVORATORI  La conciliazione vita – lavoro è una pratica alquanto complessa per un’organizza- zione che gestisce un servizio pubblico, vincolata da tempi e presenze studiati per favorire l’utenza più che il personale. L’individuazione di pratiche sostenibili da un lato e corrispondenti alle aspettative dall’altro è il compito affidato in via perlustrativa dalla

BILANCIO SOCIALE 27 2023 Direzione al Gruppo di lavoro interno del Family Audit che ha intrapreso la revisione delle Linee Guida per la flessibilità, redatte nel 2018. L'output atteso è una revisione delle Linee guida orientata a soluzioni sinergiche tra Governance e lavoratori. L'outcome atteso è un equilibrato impegno lavorativo che non compromette la vita personale, la quale a sua volta può sostenere e motivare la persona sul luogo di lavoro. Sostenere la capacità di spesa dei lavoratori. OBIETTIVO MISSION STAKEHOLDER COINVOLTI OBIETTIVO AGENDA 2030 BENESSERE DELLA COLLETTIVITÀ LAVORATORI  Nel corso del 2023 la cooperativa ha proseguito il suo impegno nel confronto costruttivo affianco alle associazioni di categoria con i sindacati per arrivare ad un ac- cordo sul riconoscimento del livello al personale educativo operante nei nidi d’infanzia in possesso del Baby life (D2), al personale ausiliario (B1) e per l’aumento contrattuale di tutto il personale. Quest’azione è stata supportata oltre che da un’intensa partecipa- zione ai tavoli di confronto, anche da importanti scelte di strategia economica che ha permesso di corrispondere gli aumenti salariali (dal 2024) senza compromettere la solidità finanziaria della cooperativa. L'output atteso è riconoscere al personale gli aumenti contrattuali mantenendo il bi- lancio in positivo. L'outcome atteso è accrescere la capacità di spesa dei lavoratori.  I benefit più consistenti offerti e mantenuti a favore dei lavoratori sono:  l’iscrizione gratuita al piano di assistenza sanitaria (per Cooperazione Salute i soli soci) per il rimborso di spese sanitarie e l’accesso a tariffe agevolate presso centri convenzionati, anche odontoiatrici;  il pasto in struttura ad un prezzo calmierato (€ 1,80) che garantisce la pre- parazione sul posto e al momento di pasti completi, con materie prime certificate Bio, provenienti da filiere locali. L'output atteso è una maggiore cura della salute, anche attraverso l’alimentazione, del proprio personale. L'outcome è una migliore tutela della salute delle persone. Chiarezza dei ruoli e dell'organizzazione OBIETTIVO MISSION STAKEHOLDER COINVOLTI OBIETTIVI AGENDA 2030 CO-PROGETTAZIONE LAVORATORI INNOVAZIONE AMMINISTRAZIONI  Nel corso dell'anno è stato avviato il lavoro di definizione e aggiornamento delle Modalità operative e le Linee guida per i diversi ruoli operanti nei servizi. Il lavoro è stato frutto della collaborazione con il personale e ha valorizzato l'esperienza di questi anni. Attraverso di esso si punta a fare chiarezza nello svolgimento dei diversi ruoli per ottimizzare i tempi e le procedure, responsabilizzando il personale.

28 BILANCIO SOCIALE 2023 L'output atteso è uno svolgimento adeguato e coerente del proprio ruolo. L'outcome atteso è la riduzione di incomprensioni e una maggiore autoconsapevo- lezza del proprio ruolo da parte di tutto il personale.  A giugno è stato introdotto al Centro per l'Infanzia il ruolo di Referente con il compito di chiarire i riferimenti e migliorare le connessioni dei gruppi di lavoro in relazione alla cooperativa e alle diverse figure professionali dell'intero servizio. L'output atteso è una più efficiente organizzazione del servizio. L'outcome atteso è una cura e tutela dei minori accolti perseguita in un contesto accogliente, sereno e concentrato sul loro benessere Qualità delle relazioni nel contesto lavorativo OBIETTIVO MISSION STAKEHOLDER COINVOLTI OBIETTIVI AGENDA 2030 CO-PROGETTAZIONE LAVORATORI INNOVAZIONE  Sono state programmate nei servizi un maggior numero di equipe con tutte le figure professionali che vi operano all'interno per affrontare non solo aspetti organiz- zativi, ma soprattutto per valorizzare le differenti specificità educative di ciascun ruolo. L'output atteso è una maggiore sintonia nell'azione delle diverse figure profes- sionali. L'outcome atteso è un maggior clima di benessere all’interno dei diversi contesti lavorativi.  Sono continuati i percorsi formativi per le singole equipe dedicati ad un sempre maggior benessere dei gruppi di lavoro, con l'obiettivo di accrescere le competenze gruppali. L'output atteso è gruppi di lavoro capaci di affrontare e risolvere i problemi. L'outcome atteso è un ambiente di lavoro dinamico ed accogliente. Riconoscimento, valorizzazione e motivazione del personale OBIETTIVO MISSION STAKEHOLDER COINVOLTI OBIETTIVO AGENDA 2030 CO-PROGETTAZIONE LAVORATORI INNOVAZIONE  È stato incentivato il coinvolgimento del personale in attività "speciali" quali:  l'affiancamento di nuovi/e colleghi/e,  la partecipazione a gruppi di lavoro tematici, scrittura di gare, realizza- zione della Newsletter, …  la progettazione e realizzazione di iniziative sul territorio o all'interno del servizio sulla base di proprie competenze. L'output atteso è la valorizzazione delle competenze del personale e il suo coin- volgimento in attività di promozione e innovazione. L'outcome atteso è personale che trova una motivazione al coinvolgimento nella realtà in cui lavora.

BILANCIO SOCIALE 29 2023  Sono state programmate visite di gruppi di lavoro in altri servizi per offrire l'op- portunità di conoscere diverse organizzazioni degli spazi, esperienze e attività oltre a condividere momenti formativi. L'output atteso è la contaminazione reciproca tra le equipe e la messa in circolo di idee e soluzioni nate dalle competenze dei singoli e dalla progettazione dei gruppi. L'outcome atteso è personale che trova una motivazione al coinvolgimento nella realtà in cui lavora e una migliore sintonia tra i gruppi di lavoro Attenzione ai percorsi individuali di crescita dei bambini OBIETTIVO MISSION STAKEHOLDER COINVOLTI OBIETTIVO AGENDA 2030 CO-PROGETTAZIONE LAVORATORI BENESSERE DEI BAMBINI BAMBINI TUTELA DELLA CRESCITA FAMIGLIE  Sono state definite, con il coinvolgimento di personale educativo con compe- tenza ed esperienza, le Linee guida che descrivono modalità organizzative e pedago- giche nella presa in carico di minori con necessità particolari e certificate rispetto il proprio percorso di crescita o per il contesto famigliare e/o culturale. L'output atteso è una crescita delle competenze nella presa in carico di bambini con specifiche necessità e una migliore integrazione di questa cura con le reti di sostegno. L'outcome atteso è un servizio che offra alle famiglie la risposta più adeguata alle necessità sue e del bambino garantendo supporto alla genitorialità e conti- nuità di cura al minore.  È stato perfezionato e implementato nel Sistema integrato gestione qualità l'uti- lizzo delle check list osservative, uno strumento finalizzato a sostenere e accompa- gnare l’osservazione del bambino da parte del personale educativo, con l’obiettivo di supportarne la crescita in modo unico ed individualizzato. L'output atteso è un'accresciuta capacità di progettare azioni educative diversifi- cate sulla base di un'osservazione completa e condivisa del singolo bambino. L'outcome atteso è offrire percorsi educativi di crescita individualizzati.  Sono stati ampliati i percorsi di psicomotricità nei servizi prevedendo anche il coinvolgimento del personale educativo in incontri con la psicomotricista, nella pre- parazione del setting e nella osservazione e riproposizione delle attività. L'output atteso è offrire una diversa chiave di lettura dei percorsi di crescita dei bambini ampliando i possibili interventi educativi. L'outcome atteso è l’offerta di una proposta educativa più ampia a sostegno dello sviluppo globale del bambino.

30 BILANCIO SOCIALE 2023 5.4.2 Obiettivi e attività permanenti della cooperativa Qualità ambiente e sicurezza OBIETTIVO MISSION STAKEHOLDER COINVOLTI OBIETTIVO AGENDA 2030 BENESSERE DELLA COLLETTIVITÀ LAVORATORI INNOVAZIONE COMUNITÀ LOCALI  L’adesione a uno standard è sempre volontaria, rappresenta e dimo- stra l’applicazione di un percorso virtuoso verso obiettivi specifici. Pro.Ges. Trento aderisce agli standard UNI EN ISO 9001, UNI EN ISO 14001 e ISO 4001 con l’applicazione di linee guida aggiuntive (UNI 11034:2003 Servizi all’infanzia - Requisiti del servizio). La scelta di applicare degli standard e la realizzazione di un sistema integrato Qualità-Ambiente-Sicurezza rappre- senta la volontà di essere sempre più consapevoli del proprio ruolo all’in- terno delle comunità in cui Pro.Ges. Trento vive ed eroga i servizi. La cer- tificazione fornisce evidenza della capacità di erogare, in modo continua- tivo, servizi corrispondenti a requisiti stabiliti e riconosciuti, dimostrando a tutte le parti interessate il chiaro messaggio che l’azienda è impegnata su standard elevati, il tutto favorendo la comunicazione interna con un con- seguente miglioramento dell’ambiente di lavoro. Le certificazioni 9001 e 11034:2003 sono state rinnovate nell'aprile del 2023. Nello stesso periodo le altre certificazioni hanno passato la verifica annuale.  Le attenzioni e le sensibilità verso l’ambiente si sono espresse anche attraverso la scelta di ricorrere ad energia pulita, scegliendo un fornitore, , che . Etika garantisse energia esclusivamente da fonti rinnovabili Conciliazione vita e lavoro OBIETTIVO MISSION STAKEHOLDER COINVOLTI OBIETTIVO AGENDA 2030 BENESSERE DELLA COLLETTIVITÀ LAVORATORI INNOVAZIONE  Oltre alle azioni già descritte nel par. 5.4.1, segnaliamo la nostra certificazione Family Audit: uno strumento di management adottato su base volontaria da orga- nizzazioni che intendono certificare il proprio costante impegno per il migliora- mento della conciliazione di famiglia e lavoro al proprio interno. Nel corso del 2023 si è . concluso il primo anno del processo di consolidamento Oltre a quanto già descritto ricordiamo:  Completamento dell’implementazione informatica per una più estesa applica- zione dello smart working attraverso l’apertura di una piattaforma di share docu- ments.  Utilizzo della piattaforma Zoom per facilitare la partecipazione agli incontri da casa riducendo gli spostamenti (tempo e costi) oltre che il rischio di contagio.  Concessione di periodi di aspettativa  Conferma delle convenzioni e attivazione di nuove

BILANCIO SOCIALE 31 2023 Formazione del personale OBIETTIVO MISSION STAKEHOLDER COINVOLTI OBIETTIVO AGENDA 2030 CO-PROGETTAZIONE LAVORATORI INNOVAZIONE AMMINISTRAZIONI BENESSERE DELLA COLLETTIVITÀ FAMIGLIE  Pro.Ges. Trento ha orientato la sua programmazione formativa ad approfondire te- matiche che caratterizzano la vita professionale degli operatori/trici dei servizi e che sono afferenti a specifiche competenze tecnico professionali da aggiornare costantemente per offrire un servizio sempre qualitativo; ma affronta anche bisogni nuovi che attengono alla sfera della digitalizzazione e della sostenibilità. Il piano formativo ha l’obiettivo di creare un percorso virtuoso che aumenti le competenze degli operatori aziendali, tenendo conto di alcuni aspetti fondamentali come il loro be- nessere sui luoghi di lavoro, la capacità di lavorare in gruppo e quella di cogliere i veloci cambiamenti della struttura sociale. La formazione è uno strumento fondamentale: inve- stire sul “capitale umano” incide in modo importante sullo sviluppo aziendale e crea un buon clima professionale e, di conseguenza, una maggiore diffusione della cultura or- ganizzativa e dei valori aziendali. Principali argomenti trattati nelle ore di formazione.  Strumenti per migliorare le dinamiche di gruppo e la comunicazione esterna.  Promuovere relazioni di cura.  Contesti euristici e materiali divergenti.  Prevenzione dei disturbi del neurosviluppo e alla loro rilevazione precoce.  Progettazioni educative innovative.  Gestione budget.  Il Disegno delle Interazioni: dalla ricerca all'utilizzo nei servizi 0-3.  L'ambientamento partecipato: costruire esperienze in linea con i bisogni di bambini e famiglie.  Indicazioni per la tutela della salute: condivisione di prassi e nuove modalità organizzative.  Dall’io al noi: connessioni di ruoli e responsabilità.  L'avvio dell'anno educativo 2023-2024 ha visto un'importante innovazione. Il co- mune di Trento ha proposto a tutti i servizi presenti nel suo territorio, un percorso for- mativo unificato in co-partecipazione con tutti gli enti che si occupano di educazione, dal titolo: "Aiutami a crescere forte". In questa occasione, oltre a momenti formativi dedicati al personale educativo e ad un percorso di supervisione per coordinatrici interne e per pedagogiste, sono state organizzate tre serate aperte alle famiglie e alla cittadinanza con- dotte dai formatori. Iniziative sul territorio OBIETTIVO MISSION STAKEHOLDER COINVOLTI OBIETTIVI AGENDA 2030 CO-PROGETTAZIONE COMUNITÀ LOCALI INNOVAZIONE AMMINISTRAZIONI BENESSERE DELLA COLLETTIVITÀ FAMIGLIE  La cooperativa ha aderito al progetto "Generazioni connesse" avviato dal Distretto

32 BILANCIO SOCIALE 2023 Famiglia della Val di Non, sulla scia di quanto emerso dall'indagine "Riemergere 2", voluta dall’Agenzia per la coesione sociale della provincia di Trento. Il progetto compren- deva una serie di iniziative destinate alle famiglie, con tante proposte “volte ad accompa- gnare i genitori nel proprio ruolo educativo e le ragazze e i ragazzi ad essere protagonisti del proprio tempo. L'iniziativa ha previsto Pro.Ges. Trento ha partecipato organizzando due webinar:  “ ” condotto da Maria Teresa Passi audaci e trasformazioni per adulti consapevoli Aceti su questioni strettamente connesse al benessere degli adulti  “Cambia l’inizio, Cambia la storia” condotto da Leonardo Speri sugli interventi preventivi, protettivi o curativi realizzati in nei primi mille giorni.  In collaborazione con il Distretto Famiglia della Val Rendena è stato attivato un per- corso dal titolo: “Diversi ed Uguali. Una parità da apprendere”. Gli incontri avevano l’obiettivo di fornire strumenti per prevenire la violenza di genere e favorire la parità e l’inclusione sociale.  Per promuovere politiche e prassi comunitarie che investano su interventi precoci nei primi 1000 giorni di vita di un bambino, la cooperativa ha organizzato il Convegno formativo: "Nutrire il futuro" tenuto da Leonardo Speri, riconosciuto esperto dei percorsi di sviluppo e crescita dei bambini. Il convegno ha visto la partecipazione di educatori, esponenti dell'amministrazione pubblica, operatori di neonatologia e pediatria.  Nel corso del 2023 ha ampliato la propria collaborazione con i Distretti del territorio avviando il percorso di adesione a:  Distretto Famiglia della Val Rendena  Distretto Famiglia dell'Alto Garda  Distretto dell'educazione del Comune di Trento  Corso di formazione sull'outdoor rivolto agli operatori del Parco Naturale di Pane- veggio  I Nidi d'Infanzia mantengono viva la loro relazione con le realtà presenti nel territorio a partire dagli spazi, i luoghi di incontro fino alle realtà più significative come le RSA. Questo è possibile grazie a relazioni di intesa con enti e associazioni coltivate nel corso degli anni e costantemente rinnovate. Queste alcune delle attività più significative:  Nido sovracomunale di Scurelle: " " Rete Intrecci  Nido comunale di Trento – Oltrecastello: "C'è posta per te! Scambio intergene- razionale tra anziani e bambini"  Nido comunale di Terre d'Adige: "Punto di lettura: visite in biblioteca"  Nido comunale di Trento – Viale dei Tigli: " " Le aiuole dei bambini

BILANCIO SOCIALE 33 2023 Comunicazione OBIETTIVO MISSION STAKEHOLDER COINVOLTI OBIETTIVO AGENDA 2030 CO-PROGETTAZIONE FAMIGLIE INNOVAZIONE COMUNITÀ LOCALI BENESSERE DELLA COLLETTIVITÀ LAVORATORI  Nel corso del 2023 si è ulteriormente sviluppata l'idea di rendere la Newsletter uno strumento non solo di collegamento con le famiglie, ma anche di condivisione di riflessioni ed esperienze sul mondo dei nidi con tutti coloro che si occupano di infanzia: operatori, professionisti, amministratori. Questi gli argomenti trattati nel 2023:  Uno spazio che parla di emozioni.  Un territorio che accompagna.  Emozioni al centro.  Continua la comunicazione attraverso il sito, dove sono presenti le informazioni e i documenti istituzionali relativi alle attività della Cooperativa e attraverso i canali social su Instagram e su Facebook, dedicati agli aggiornamenti più immediati sulle iniziative pro- grammate o in atto nel periodo.

34 BILANCIO SOCIALE 2023 Le storie NIDO D'INFANZIA SEGNO Destinazione? Esperienza! Un viaggio in “Vaca nonesa” per un’educazione 0-100 anni. Il nido di Segno viaggia sul territorio attraverso l’uso del tram, popolarmente chiamato in Trentino “Vaca nonesa”. Nello specifico, quest’anno educativo il tram ha fatto da filo conduttore per tutti i percorsi di sezione del nido, sia per le uscite in biblioteca a cui hanno partecipato i bambini più piccoli del nido, nel percorso di continuità con le scuole dell’infanzia limitrofe, caratteristico dei bambini più grandi, fino ad arrivare a conoscere e condividere attività con i nonni ospiti della Rsa, percorso che ha accomunato tutto il nido nella sua interezza. Per questo il nido di Segno si è mosso in lungo e in largo per i paesi della Bassa Val di Non, in un’ottica di educazione 0-100 anni e di una mobilità sostenibilità. I bambini del nido poi si sono mostrati esperti in attività come la manipolazione di materiali natu- rali, invitando i nonni a sperimentarsi regalando loro una nuova esperienza, anche a 100 anni non si finisce mai di imparare. I nonni hanno accompagnato l’esperienza raccontato le loro sensazioni e…cosa si faceva “sti ani”. NIDO D'INFANZIA COREDO Esplorando esplorazioni: nuove scoperte scientifiche a 360° Dalla cucina alle esperienze passando dal territorio, con l’aiuto delle famiglie L'innovazione, al nido, non aspetta. Il bambino conosce il mondo facendo ricerca empirica, apprende attraverso l’osservazione diretta dei fatti, legge l’esperienza e impara attraverso una serie di tentativi ed errori. Esattamente con questo pensiero il nido di Coredo ha proposto un nuovo progetto di sezione verso esperienze sempre più innovative, e basate su esperimenti scientifici, dentro e fuori il nido. Esperimenti a 360°: un nuovo menù con nuovi ingredienti ha portato anche la cucina a sperimentare nuovi piatti, pensando nuovi connubi gustosi e raffinati. Rotte diverse anche sul territorio, nuovi orizzonti scoperti con l’aiuto delle famiglie che ci hanno accompagnato. Immancabile la docu- mentazione, sempre più ricca e nuova, per raccontare alle famiglie le esperienze vissute dai loro bambini nella giornata educativa.

BILANCIO SOCIALE 35 2023 NIDO D'INFANZIA TERRE D'ADIGE Facciamo comunità camminado Viaggi e incontri: un modo speciale e molto ecologico di conoscersi. L’idea che sta alla base del progetto “Piccoli viaggiatori a piedi” è quello di dare la possibilità ai bambini del nido d’infanzia di Terre d’Adige di conoscere il territorio dove vivono, ma allo stresso tempo dare la possibilità al paese di conoscere il nido, puntando al fatto che il nido è una questione di tutti cercando di creare una comunità educante che si occupi della crescita dei futuri adulti del domani. Educare all’abitudine quotidiana del muoversi a piedi, in com- pagnia e fin dai primi anni della vita, è uno strumento efficace per sviluppare, alimentare e sostenere le competenze collettive e individuali che portano i bambini e le bambine a diventare cittadini attivi nelle loro comunità di appartenenza. Camminare è, una modalità per favorire l’empowerment di comunità che sono orientate alla scoperta e alla valorizzazione del territorio che abitano, delle relazioni che al- lacciamo su di esso e dei legami di solidarietà. Con l’effetto di rafforzare il senso di appartenenza e re- sponsabilità a livello locale e globale. Passeggiare negli splendidi filari, girovagare nei campi verdi d’estate e bianchi d’inverno, diventare piccoli archeologi o storici curiosi, esplorare i mera- vigliosi musei e luoghi d'arte del paese, dedicarsi a divertenti letture e giochi all'aperto. Sono tante le at- tività per mettere al bando la noia e stimolare la creatività dei bambini del nido di Terre d’Adige. NIDO D'INFANZIA MAGICO CASTELLO – TEMPO PIENO Outdoor urbano Quando famiglie e nido incontrano e scoprono il centro città Il contesto cittadino, nel quale il nido d’in- fanzia Magicocastello è inserito, offre ai bambini e alle bambine la possibilità di vi- vere e sperimentare ogni aspetto dello stare all’aperto. Gli spazi del territorio sono vissuti dai bambini e dalle bambine come luoghi di apprendimento e di scoperta in- sieme alle loro famiglie. Quest’anno il per- sonale educativo ha dato ampio spazio alla partecipazione delle famiglie coinvolgen- dole nelle uscite sul territorio.

36 BILANCIO SOCIALE 2023 6 L’ANALISI DI IMPATTO DELL’OPERATO DELL’ORGANIZZAZIONE Il concetto di “bilancio” prevede che vi sia un’analisi a posteriori per verificare/misurare quanto un intervento messo in atto abbia corrisposto ai bisogni individuati e agli obiettivi che ci si è proposti, così che si possa riconoscere il “valore” prodotto da tale azione. La riflessione portata avanti dalla cooperativa, ancora grazie al contributo della dott.ssa Ericka Costa dell'Università di Trento, ci ha condotto a riconoscere come parte del valore prodotto anche il coinvolgimento dello stakeholder nel raggiungimento degli obiettivi; coinvolgimento cha ha due facce: l'opportunità offerta dalla governance allo stakeholder di rendersi partecipe e il reale con- tributo da lui offerto. In altri termini si ritiene che se il raggiungimento dell'obiettivo definisce un risultato nel qui e ora, il coinvolgimento degli stakeholders costituisce un movimento che va ad impattare nel contesto sociale in modo più profondo e duraturo. Lo strumento di indagine Nell'aprile del 2024 è stato somministrato a tutto il personale un questionario che riproponeva le più significative attività avviate nel 2023 con l'intento di comprendere:  quanto sia stato raggiunto l'obiettivo  quante persone ritengono di essere state dall'iniziativa, in percentuale alla interessate platea dei destinatari che ha risposto al sondaggio  la percezione del coinvolgimento offerto  la percezione del contributo personale dato La valutazione è stata data sempre su un numero pari di opzioni così da ottenere una risposta che potesse ogniqualvolta rientrare tra il sufficiente o l'insufficiente. Le scale andavano da un minimo di 0 a un massimo di 5 con media a 2,5. Ha risposto il 71% dei destinatari. Il questionario, anonimo, è stato inviato a tutto il personale, anche non in servizio effettivo, chie- dendo oltre al ruolo svolto se nel corso del 2023 fosse stato in attività per un periodo inferiore ai 6 mesi, come ad esempio il personale assunto dopo il 30 giugno 2023 oppure assente per ma- lattie prolungate o per maternità. Questa informazione aiuta a valutare il peso del numero di per- sone che si son dichiarate coinvolte dall'iniziativa: una presenza parziale nel corso dell'anno può giustificare una risposta negativa. Ogni lavoratore è stato interpellato su tutte le iniziative anche se alcune di queste non erano destinate a lui. Nel momento in cui dichiarava di non avervi partecipato veniva escluso dalla pos- sibilità di dare una valutazione sul coinvolgimento o sul contributo. Nei dati che seguono si tiene conto dei gruppi di persone (divise per ruolo) a cui erano destinate le iniziative e di quanti tra queste hanno risposto al sondaggio. Le valutazioni qui riportate si riferiscono ai punteggi espressi da coloro che ritengono di aver partecipato all'iniziativa.

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38 BILANCIO SOCIALE 2023 Definizione di Modalità operative e Linee guida Numero del personale destinatario 192 Punteggio medio ottenuto (max 5) per: 4,04 dell'iniziativa. Raggiungimento dell'obiettivo Destinatari dell'iniziativa che hanno ri- 132 Punteggio medio ottenuto (max 5) per: 3,40 sposto al questionario Coinvolgimento percepito Punteggio medio ottenuto (max 5) per: 3,19 Contributo personale Referente Centro per l'Infanzia Numero del personale destinatario 51 Punteggio medio ottenuto (max 5) per: 3,00 dell'iniziativa. Raggiungimento dell'obiettivo Destinatari dell'iniziativa che hanno ri- 30 Punteggio medio ottenuto (max 5) per: 2,43 sposto al questionario Coinvolgimento percepito Punteggio medio ottenuto (max 5) per: 2,5 Contributo personale Equipe allargate a tutte le figure professionali Numero del personale destinatario 192 Punteggio medio ottenuto (max 5) per: 3,89 dell'iniziativa. Raggiungimento dell'obiettivo Destinatari dell'iniziativa che hanno ri- 132 Punteggio medio ottenuto (max 5) per: 3,56 sposto al questionario Coinvolgimento percepito Punteggio medio ottenuto (max 5) per: 3,39 Contributo personale Coinvolgimento delle coordinatrici Numero del personale destinatario 13 Punteggio medio ottenuto (max 5) per: 4,36 dell'iniziativa. Raggiungimento dell'obiettivo Destinatari dell'iniziativa che hanno ri- 13 Punteggio medio ottenuto (max 5) per: 4,27 sposto al questionario Coinvolgimento percepito Punteggio medio ottenuto (max 5) per: 4,00 Contributo personale Coinvolgimento del personale su competenze personali Numero del personale destinatario 243 Punteggio medio ottenuto (max 5) per: 3,57 dell'iniziativa. Raggiungimento dell'obiettivo Destinatari dell'iniziativa che hanno ri- 172 Punteggio medio ottenuto (max 5) per: 3,55 sposto al questionario Coinvolgimento percepito Punteggio medio ottenuto (max 5) per: 3,39 Contributo personale Contaminazione Equipe Numero del personale destinatario 192 Punteggio medio ottenuto (max 5) per: 3,61 dell'iniziativa. Raggiungimento dell'obiettivo Destinatari dell'iniziativa che hanno ri- 132 Punteggio medio ottenuto (max 5) per: 3,42 sposto al questionario Coinvolgimento percepito Punteggio medio ottenuto (max 5) per: 3,17 Contributo personale

BILANCIO SOCIALE 39 2023 Linee guida BES Numero del personale destinatario 45 Punteggio medio ottenuto (max 5) per: 3,68 dell'iniziativa. Raggiungimento dell'obiettivo Destinatari dell'iniziativa che hanno ri- Dato non Punteggio medio ottenuto (max 5) per: 2,53 sposto al questionario rilevabile Coinvolgimento percepito Punteggio medio ottenuto (max 5) per: 2,68 Contributo personale Check List Numero del personale destinatario 155 Punteggio medio ottenuto (max 5) per: 4,03 dell'iniziativa. Raggiungimento dell'obiettivo Destinatari dell'iniziativa che hanno ri- 93 Punteggio medio ottenuto (max 5) per: 3,08 sposto al questionario Coinvolgimento percepito Punteggio medio ottenuto (max 5) per: 2,75 Contributo personale Psicomotricità Numero del personale destinatario 155 Punteggio medio ottenuto (max 5) per: 3,95 dell'iniziativa. Raggiungimento dell'obiettivo Destinatari dell'iniziativa che hanno ri- 93 Punteggio medio ottenuto (max 5) per: 3,45 sposto al questionario Coinvolgimento percepito Punteggio medio ottenuto (max 5) per: 3,29 Contributo personale La lettura di quanto emerso dal sondaggio L'Analisi dei dati raccolti ha indotto ad alcune considerazioni. 1. Il confronto tra i dati raccolti a febbraio 2023 e ad aprile 2024 indicano come molte attività sono state ritenute efficaci nell'aumentare l'impegno della cooperativa nel raggiungi- mento degli obiettivi individuati. 2. L'incoerenza di alcune risposte porta a pensare che alcune domande non siano state poste in modo sufficientemente chiaro; in particolare alcune persone si sono ritenute "interessate dall'iniziativa" solo se hanno partecipato alla sua costruzione, altre, invece, hanno ritenuto che la partecipazione potesse riferirsi anche limitatamente alla sua attua- zione o dal fatto che tale attuazione li abbia in qualche modo interessati. 3. Tutte le iniziative hanno ricevuto una percentuale significativa - e in alcuni casi molto alta - di valutazioni positive. Tra queste sono in prevalenza quelle collocate su un punteggio mediano; minori, ma non irrilevanti i punteggi massimi, di gran lunga superiore ai minimi (285 voti di valore 5 contro 71 di valore 0 su un totale di 1449 voti espressi). 4. Il punteggio sul raggiungimento dell'obiettivo è sempre maggiore a quello sul coinvolgi- mento; in alcuni casi in maniera particolarmente significativa. Tale esito, probabilmente connesso a quanto già affermato al punto 1, da una parte è frutto delle limitate possibilità di coinvolgimento nella costruzione di un intervento, dall'altra suggerisce la ricerca di forme partecipative all'iniziativa che riescano ad attivarsi e rendersi percepibili anche in fasi seguenti la sua progettazione. 5. Alcune delle iniziative con risultati migliori sono quelle più direttamente collegabili a bi- sogni noti, già emersi nella pratica quotidiana di questi anni.

40 BILANCIO SOCIALE 2023 Altri indicatori Oltre al sondaggio che restituisce la valutazione dello stakeholder sugli effetti delle iniziative in- traprese, vi sono poi dei dati numerici, riferiti al 2023, che possono descrivere in certa misura i risultati ottenuti dal punto di vista degli outcome attesi. Bambini accolti nei nostri servizi  747 nei Nidi d'infanzia  31 presso il Centro per l'infanzia Piano Sanitario gratuito Mutua Cooperazione Salute Trentino  98 il numero dei beneficiari  166 le prestazioni erogate  € 8.099 gli importi accordati Pasti serviti al personale all'interno dei servizi (sono esclusi i pasti educativi, consumati con i minori durante l'orario di lavoro) 11.509 Riunioni on line  484 riunioni  528 ore  2573 presenze Ore di formazione svolte dal personale della cooperativa 6.239 Personale dotato di account per il lavoro in smart working 177 Richieste sull'orario del personale in servizio al Centro per l'Infanzia Indicazioni presentate dai singoli lavoratori su preferenze rispetto l'organizzazione dell'orario mensile (comprensivo di richieste ferie e permessi) e recepite. 951 Sito internet e Newsletter  15.670 le visite alle pagine del sito  784 le visite dedicate alle pagine della Newsletter  975 le persone iscritte alla Newsletter

BILANCIO SOCIALE 41 2023 UNO SGUARDO SUL FUTURO A conclusione di questo Bilancio Sociale indichiamo alcuni obiettivi di medio-lungo periodo che si confermano dalle scelte precedenti e che l’esperienza di quest’anno aiuta a ridefinire su un diverso orizzonte di bisogni ed opportunità CONSOLIDARE la struttura organizzativa della cooperativa rafforzando ruoli e de- finendo competenze, consapevoli che il cambio generazionale in atto deve conciliare la continuità con le nuove aspettative e aspirazioni, e costruire un rapporto di fiducia e corresponsabilità con i lavoratori e in particolar modo con i soci, chiamati a farsi parte attiva in una gestione partecipata di Pro.Ges. Trento. innovare sia la propria proposta educativa continuando a sviluppare la propria ca- pacità di accompagnare i bambini e le loro famiglie in percorsi individua- lizzati di crescita, sia la proposta formativa interna prestando attenzione alle nuove sfide che si profilano all'orizzonte. ampliare l'area della nostra azione costruendo opportunità anche fuori dal territorio e attrezzandosi per impegnarsi su nuove tipologie di servizio e per offrire percorsi formativi ad operatori e professionisti interessati al profilo educativo della loro attività. radicare l’azione sociale della cooperativa nelle reali aspettative dei suoi stakehol- ders, coinvolgendo nuovi partner per un’azione sinergica a favore di tutta la comunità, e rafforzando le reti di collaborazioni con associazioni, enti e altre realtà pre- senti nel territorio. includere senza alcuna discriminazione tutti coloro che intendono partecipare con noi a percorsi di crescita, favorendo e promuovendo la parità di genere, rinnovando la qualità del nostro servizio a garanzia e tutela di chiunque vi acceda, diffon- dendo una cultura del rispetto e della gentilezza attraverso le proprie iniziative. Bilancio approvato dall’Assemblea dei Soci il 24 maggio 2024

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